La sensazione che potresti percepire adesso nel profondo di te anche se non vuoi, è legata al fatto che tutto sta cambiando e che forse anche tu dovresti seguire quest’onda. Ma cambiare è una delle cose più difficili in questo mondo che corre veloce. Il mondo che vivi ti costringe infatti a restare esattamente come sei, per reazione uguale e contraria. A volte ti fa correre senza una vera direzione, dandoti scopi quotidiani che però ti impediscono di dirigere la tua vita verso la missione che deve compiere.
La velocità esterna non equivale a quella interna, la tua mente tende e soprattutto in questo momento storico, a difendersi e a differenziarsi rispetto a quello che percepisce all’esterno. In queso momento poi con Urano ariete come affermo nel mio librino 3 percorsi del 2017, ogni persona è convinta di essere unica e irripetibile e facendo così dimentica sistematicamente di far parte di un meccanismo più grande e che alcune delle decisioni che prende sono collegate inevitabilmente agli altri. Tutto questo anche se vorrebbe evitarlo.
Immagina anche che la scuola spirituale e e la scienza che affermano sempre di più spesso che ognuno di noi è unico, vede una sua realtà o una verità personale e che quella realtà dipende dai suoi pensieri, se da un lato aiuta la ricerca della propria missione e dei propri scopi, dall’altra nutre l’Ego e lo fa diventare più tronfio, più sicuro della sua unica visione e delle sue percezioni. Questo Ego gonfio pensa inevitabilmente a se stesso e lascia pochissimo spazio allo scambio o meglio, cerca di gestirlo a suo piacimento. La tendenza del selfie potrebbe essere sicuramente una delle prove concrete di questa ipotesi. L’Ego pensa di esistere solo se afferma continuamente quello che pensa dice o fa, aldilà del fatto che venga condiviso oppure no. Ed ecco allora che i nostri profili facebook perfetto strumento egoista, sono straripanti di foto personali, di esperienze bislacche, di pranzi, cene, tramonti, spiagge incontaminate e poco importa se veramente quella persona ci è andata davvero. La radice e questo comportamento è far capire agli altri che quell’ego/persona è migliore, è più fortunata, è più amata, è più furba. Tutto questo fra l’altro viene fatto davanti a migliaia di occhi che non hanno mai incontrato quell’ego/persona e questo paradosso piace ancora di più perché alimenta la superbia e la presunzione di essere il migliore.
Anche se la scienza afferma l’importanza di tutto questo io credo di pensarla in modo radicalmente diverso. Credo infatti che ci sia una parte della nostra vita e del mondo che vediamo che non dipende in nessun modo dalla nostra visione e dai nostri pensieri. Il nostro mondo sarebbe solo nostro se vivessimo come pianeti solitari e non fossimo animali sociali, se non avessimo bisogno di confrontarci e soprattutto se non avessimo bisogno d’amore. La nostra natura profonda ci permette di capire delle cose sul nostro conto solo confrontandoci e solo provando emozioni. È chiaro che la visione del mondo scientifica o spiritualscientifica, elimina la variabile emotiva da tutti percorsi, perché le emozioni sono sempre state vissute come un ostacolo, come un mezzo, come un’imposizione e mai come uno strumento. Ebbene io credo che emozionarsi sia una delle cose più utili al mondo, ancora di più quando ciò accade attraverso la vita di coppia, il confronto e lo scambio.
Lo so che è difficile accettarlo; è un paradosso ma pensare che tu sei padrone del tuo mondo e della tua visione è molto più semplice. Immaginare che ci sia una variabile emotiva che ti costringe a pensare o a cambiare visuale può accendere di nuovo le paure che combatti, in primis quella di assomigliare a qualcun altro. Allora ti chiedo di salvare dalle teorie scientifiche che leggi la parte che ti permette di centrarti ma non quella che alimenta il tuo Ego e la sua convinzione che tutto sia possibile.
Tu non sei un superuomo o una superdonna ed è questo il bello. Sei qui per ricordarti che lo sei stato forse ma ora sei umano e per provare che lo sei, devi ricordarti di avere un corpo e di sentire quello che accade dentro di tè o almeno dargli un senso. Prima impari ad integrare la variabile del cambiamento e quindi l’emotività nel tuo quotidiano, meglio sarà.
Ti darò una possibilità di cambiare ciò che desideri della tua vita, puoi partecipare ad un incontro gratis con me sabato 4 febbraio 2017 a Milano dalle 10 alle 13 (location comoda stazione. Domodossola metro lilla, Trenord e tram 19).
Per partecipare mi devi scrivere max 5 righe nelle quali mi spieghi cosa e perché vuoi cambiare. A mia discrezione riceverai la conferma della presenza all’incontro per avviare questo percorso. I posti sono solo 20. Aspetto le tue motivazioni al cambiamento matteo@matteopavesi.it
Confermo presenza il 4.2…non voglio cambiare tutto, ma capire cosa devo cambiare ( in primis il lavoro) per avere sopratutto serenità ed essere felice (possibilmente)..ciao
scrivimi su questa email le tue motivazioni al cambiamento =) grazie matteo@matteopavesi.it
L’articolo letto corrisponde esattamente al mio stato attuale..(a parte l’eccesso dell’ego che non mi appartiene caratterialmente)…
Mi è’ piaciuto molto