In alcune parti del mondo il numero 13 porta fortuna, in altre porta sfortuna. In più occasioni ho spiegato come secondo me dietro questa superstizione si nasconde la più bieca mentalità patriarcale.
(STRALCIO DEL MIO NUOVO LIBRO)
E’ noto infatti come all’arrivo del patriarcato ogni riferimento alla religioni precedenti, quella della grande madre in primis, sia stato eliminato o dipinto di nero. Ecco quindi che semplicemente il 13, numero delle lune in un anno è la rappresentazione di questa radice simbolica. La luna è credo uno dei soggetti più sconosciuti del nostro oroscopo, pochi ne hanno capito l’effettiva potenzialità.
La luna è l’unico corpo celeste che afferma l’esistenza di un rapporto causa effetto fra il suo passaggio e il nostro pianeta, le maree lo testimoniano in modo inconfutabile. Dico da molto tempo che forse la stessa energia che muove le maree magari muove anche il 75% di acqua del quale è fatto il nostro corpo ma noi non ne abbiamo consapevolezza. Ma all’uomo patriarcale scienziato convinto, sapere che c’è qualcosa che sfugge al suo controllo non piace per nulla e quindi fa di tutto per eliminarlo.
In più ci si mettono anche gli astrologi, sostengono infatti che usando uno zodiaco a 13 segni cadrebbero le regole sulla quale l’astrologia è stata costruita. Si forse è vero ma in uno scritto di imminente pubblicazione dimostrerò come poter trasformare questo ostacolo in opportunità; con lo zodiaco a 12 segni si potranno valutare una serie di cose e forse con quello a 13 molte altre. Propongo questa strada per testimoniare che l’astrologia non ha paura di niente e neanche gli studiosi seri di questa materia devono averla. Perché l’evoluzione tocca tutti, noi e la nostra civiltà e anche le convinzioni sulle quali abbiamo costruito certezze per millenni…