Credo le donne e gli uomini d’oggi abbiano paura del matriarcato. O meglio hanno paura di ciò che resta di quella dimensione che però solo alcuni di noi ricordano e che molti invece hanno insabbiato o dimenticato volutamente. Il risultato è che ogni esperienza del giorno d’oggi viene interpretata come fosse una novità e come qualcosa che è il risultato di azioni del passato prossimo; in realtà, ogni comportamento è già esistito ed è ancora a nostra disposizione perché fa parte della memoria del nostro DNA. Ma a tutto questo nessuno ci crede più.
Abbiamo ad esempio la convinzione che le madri single, che le donne libere di esprimere loro stesse, che gli uomini che si mettono in competizione fra loro e anche con le donne che sono forti come e quanto loro, siano comportamenti moderni; posso tranquillamente dire che non è vero. E lo dico alla luce di una lunga, lunghissima osservazione dei comportamenti della società che vivo e della conoscenza profonda degli archetipi antichi legati essenzialmente alla mitologia greca. La madre single per eccellenza è Demetra ad esempio, una donna dea forte come un uomo è Atena, una donna libera di esprimere ciò che sente è la dea Ecate.
MITOLOGIA E PATRIARCATO
La mitologia greca che conosciamo adesso e che abbiamo letto tutti, risente già di una mentalità patriarcale, è centrata sul potere maschile che si contrappone al potere femminile, radicalmente diverso. Per dirla in soldoni, gli uomini dei della mitologia greca come Urano, Crono ma anche Zeus cercano di sottomettere le loro mogli e le loro donne ma ci riescono fino ad un certo punto. Ma a noi è arrivato solo il fatto che gli uomini dei sono stati più forti delle donne dee e che il potere maschile risulta più efficace di quello femminile. Il potere delle dee è incentrato su concetti che risultano importanti ma marginali rispetto al potere maschile vero e proprio che per il patriarcato, è quello economico o politico ad esempio.
Se invece interpretiamo i simboli antichi in maniera più attenta e li guardiamo da una angolazione diversa, scopriamo che i tentativi di Urano, Crono e Zeus sono stati messi in pratica per arginare il potere delle donne dee che erano evidentemente più potenti di loro; le donne dee avevano il dono della profezia, conoscevano i segreti di madre natura ed erano sagge. Il risultato finale, nonostante i tentativi maschili di arginare questo potere sono stati scarsi, Urano viene gettato negli Abissi, Crono nel Tartaro e Zeus resta al suo posto solo perché il suo potere viene diviso con i fratelli e la sorella Demetra. Ma di questa fine del potere maschile nessuno parla…
Perché questa storia viene raccontata in modo diverso ? Perché pensiamo che assumere i comportamenti di Urano Crono e Zeus anche se sono negativi sia meglio che rappresentare i simboli di Gea Rea o Era ? La risposta è che delle donne dee non conosciamo più nulla, non abbiamo ricordi e non ci è stato raccontato niente di più che del loro ruolo di contorno; sono madri che salvano i figli, mogli che accettano i tradimenti dei mariti, donne che sacrificano la loro vita per crescere i figli e non investono energia sulla loro autonomia. Queste figure femminile sono state raccontate dal punto di vista patriarcale e maschile e sono state ripulite di tutti i riferimenti che potevano accendere dubbi e aiutare la ricostruzione del percorso simbolico legato al femminile. Le donne dee come sostengo da tempo, sono state ben diverse e le donne quindi possono essere come loro, semplicemente diverse da come ce le aspettiamo…
SOCIETA’ SENZA RADICI
Ecco perché sostengo da molto tempo che stiamo vivendo in una società senza radici ovvero senza riferimenti al matriarcato. Questa impostazione viene espressa e rappresentata in ogni momento e in ogni rappresentazione pubblica e sociale; ha creato profili maschili e femminili che non prendono in considerazione la parte più vera e sincera della mitologia ma solo quella evidente e che serve al patriarcato per confermare il suo potere; ecco forse perché da sempre pensiamo che fiabe e leggende sono racconti per bambini e che non siano utili alla crescita emotiva di ogni persona. In realtà è il contrario ma non lo vogliamo ammettere…
ESISTE UNA ALTERNATIVA
Esiste un modo per risvegliare la parte più vera della nostra storia simbolica e uno strumento per elevare la nostra consapevolezza: è quello di leggere le storie che contengono i simboli e gli archetipi antichi con la mente libera senza avere paura di perdere qualcosa.
Ma nella società di oggi la maggior parte degli esseri umani sembrano rimasti fermi (parlo di uomini e donne indistintamente) agli archetipi senza matriarcato e non immaginano una storia simbolica diversa. Questa tipologia di esseri umani vive nella paura di perdere il potere e di essere sottomesso da qualcuno che è più forte e che quindi può guadagnare più soldi o avere il diritto di imporre le proprie regole. Questi esseri umani, terrorizzati di perdere ciò che hanno conquistato, sia in campo emotivo che professionale, temono di perdere l’attenzione della persona che amano, non accettano di essere lasciati a riflettere sui loro errori. Hanno la convinzione che essere emotivi e sensibili sia una perdita di tempo e allora cercano di nascondere o gestire in ogni modo le vibrazioni emotive, le controllano, le trasformano e cercano comunque di evitare che si vedano.
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GEA – donna sposata (al primo posto il marito)
REA – donna sposata (al primo posto i figli)
ERA – donna sposata tradita
TETI – donna sposata ad un umano
PERSEFONE – donna sposata con uomo difficile
AFRODITE – donna sposata con amante
MAIA – seconda madre o madre nutrice
ARTEMIDE – donna innamorata del fratello
METI – donna insegnante o educatrice
ATENA – donna innamorata del padre
ESTIA – donna impegnata socialmente
DEMETRA – madre single
TEMI – sposa in seconde nozze
ERIS – donna guerriera, amazzone
ECATE – donna libera da relazioni
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PLUTO – FIGLIO PROTETTO, AMANTE GIOVANE ricchezza che può diventare avidità
EFESTO – MARITO TRADITO – manualità che può diventare capacità manipolatoria
APOLLO – PREDILETTO E SENSIBILE – orgoglio che può diventare tirannia
ORIONE – ABILE MA SELVATICO – grande abilità che può diventare azzardo
ARES – REIETTO E RABBIOSO – coraggio che può diventare prova pericolosa
URANO – PADRE MARITO AMANTE EGOISTA – smania di controllo che può diventare prepotenza
CRONO – MARITO PADRE AMANTE PADRONE – paura del rifiuto che può diventare cinismo
ZEUS – PADRE MARITO AMANTE LIBERTINO – amore per il merito che può diventare opportunismo
ADE – MARITO AMANTE GELOSO – desiderio che può diventare morbosità
POSEIDONE – MARITO POSSESSIVO – forza che può diventare violenza
ERMES – PROTETTO DALLA DEA – consapevolezza di sé che può diventare superbia
DIONISO – RIBELLE E SENZA MADRE – carisma naturale che può diventa protervia
PROMETEO – ILLUMINATO E AUDACE – ingegno che può diventare sensazione di onnipotenza
Immagina che per uomini e donne d’oggi il primo livello dei simboli sia legato proprio a queste dinamiche, in realtà lo stesso simbolo può essere utilizzato in maniera differente e quindi in modo più evolutivo. Combatti per elevare la tua coscienza e cerca di utilizzare i tuoi simboli nel modo più alto possibile. Il primo passo può esser quello di leggere i miei scritti.
Buona osservazione !
Per approfondire
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