Cassandra, Varuna e il 2021

2012 2021

Il 2021 si sta avvicinando a grandi passi, inserendo i pianeti oltre Plutone un astrologo può trovare suggestioni interessanti senza diventare Cassandra…

2012 e 2021
Torno di nuovo sulla connessione fra il 2012 e il 2020, sento spesso dire che il 2012 non sia stato l’avvio del grande cambiamento ma che è invece il 2020 l’anno del vero grande salto quantico. Bene, per l’astrologia questi due anni sono strettamente collegati fra loro come spiegato in un precedente post. I tre pianeti che si trovavano in una certa posizione fra loro sono stati congiunti all’inizio di gennaio quasi a testimoniare che lo spazio temporale fra il 2012 e il 2020 fosse una sorta di percorso per arrivare ad un cambiamento ancora più grande che giungerà nei prossimi anni. Il 2012 è stato quindi l’inizio di questo percorso, il 2020 probabilmente un passo deciso verso una direzione importante sconosciuta ma che ci permetterà di evolvere.

Non è stato difficile immaginare che una seconda ondata sarebbe arrivata purtroppo con la stessa configurazione che abbiamo vissuto a fine marzo, là c’era Marte capricorno ora c’è Marte ariete fermo nel cielo ma il risultato è lo stesso. Una regola basica che utilizzo quando osservo il cielo è immaginare che tutto abbia un senso e una sua evoluzione, volte ci sono eventi che esprimono il loro potenziale in un attimo e al primo colpo; altri e questo accade quando i pianeti coinvolti sono molto lenti o effettuano una sosta di retrogradazione. Seguendo lo stesso ragionamento sappiamo che la configurazione Eris Marte e Plutone si riformerà per la terza volta nel 2020 nella settimana di Natale. Anticipo poi che nella prima parte del 2021 i pianeti ci daranno tregua mentre però dovremmo essere pronti all’autunno 2021 momento nel quale si riformerà la quadratura Plutone Eris. Non voglio fare Cassandra penso però che sia importante avere consapevolezza di tutto ciò che accade nel cielo dei tuoi tempi e non solo di quello che ci serve, spesso le configurazioni dicono cose scomode e che non ci piacciono ma non per questo non le dobbiamo guardare. L’atteggiamento migliore è di osservare senza alcun preconcetto, osservare le rime o meglio le sincronicità di ciò che accade nel cielo con quello che accade qui sul pianeta Terra.

UNA EVOLUZIONE DEL GENERE UMANO, VERSO QUARTO E QUINTO CHAKRA
Possiamo inserire tutto quello che accade in un percorso di trasformazione che alcuni studiosi del passato hanno immaginato come il cammino per il risveglio dei filamenti del DNA che sono stati dimenticati e atrofizzati per mille ragioni.

Il quarto e il quinto chakra sono i due punti più coinvolti, il verde del quarto e l’indaco del quinto. Sono due punti diversi, il primo risveglia l’accoglienza. Il sentimento dell’amore disinteressato, il quinto permette la comunicazione con altre dimensioni.

Sembra che per giungere ad un livello più evoluto, dobbiamo imboccare una direzione che non appartiene solo ad alcuni individui ma a tutti come genere umano. Ecco perché credo sia indispensabile inserire nell’oroscopo i pianeti oltre Plutone che conosciamo, non tutti forse ma quelli he risultano più interessanti nelle configurazioni di inizio anno. Con questa nuova consapevolezza possiamo aiutare la nostra evoluzione.

VARUNA PIANETA NANO
Oltre ad Eris e Sedna credo sia importante inserire nell’oroscopo anche il pianeta nano Varuna, di recente scoperta e poco più lento di Plutone (circa 283 ani di ciclo) è un corpo celeste che ha un valore tutto da scoprire. Se lo osservo nell’oroscopo del 2012 lo trovo in opposizione a Marte capricorno e quindi al 25° gradi del cancro. Se invece lo inserisco nell’oroscopo del 1 gennaio 2020 lo trovo al quadrato di Urano R. Ma non è finita qui nell’oroscopo del 1 gennaio 2021 Varuna ora all’inizio del leone sarà congiunto alla luna e in opposizione con Giove e Saturno. Una configurazione di tutto rispetto che darà una nota precisa al 2021, non è questa la sede per parlarne ma credo sia importante che ognuno di noi sia consapevole del fatto che l’astrologia sia anche uno strumento per valutare la direzione dell’evoluzione umana.

COME USARE I SIMBOLI DEI PIANETI
Come raccontato nel mio primo articolo e studio astrologico di moltissimi anni fa, i simboli della catena planetaria del sistema solare indicano l’evoluzione del genere umano e i simboli di un certo pianeta nonostante siano da sempre a nostra disposizione nel cielo, hanno iniziato ad agire nelle nostra anima solo dalla loro scoperta. Per sottinteso non credo abbia molto senso inserire i pianeti oltre Saturno o Plutone stesso negli oroscopi dei grandi del passato, esistevano ma noi non ne avevamo consapevolezza e valutarli nell’oroscopo di Leonardo da Vinci ad esempio per spiegare cose che al primo sguardo non tornano credo sia solo uno stupido esercizio stilistico. Un oroscopo funziona in armonia al momento nel quale viene stilato, se una nascita avviene nel 1929, non inserirai Plutone e neanche gli altri pianeti oltre lui ma solo i corpi celesti fino a Nettuno e ti garantisco che se ci lavori sopra capirai che cosa intendo. Certo e per curiosità, credo sia giusto sapere dove erano tutti i corpi celesti in quell’oroscopo ma quando presenti l’oroscopo per uno studio, inserisci solo i pianeti che fino a quel momento erano noti, sarai giudicato molto meglio..

Un pianeta inizia a funzionare nella nostra anima dal momento in cui viene scoperto e questo nota bene, aldilà che gli scienziati o gli studiosi del cosmo gli diano un nome bislacco di un’altra mitologia o una sigla per complicare la sua interpretazione. Il lavoro dell’astrologo moderno è anche questo, ricerca e scruta alla ricerca di suggestioni che possano spiegare cose che risultano inspiegabili.

Un’ultima cosa 2012 e 2021 sono in stretta connessione numerica: che sia un altro segnale da non sottovalutare ?

Author: Matteo