Tag: donne senza dee

  • Trilogia mitologica di Matteo Pavesi solo su Amazon – scarica info

    Trilogia mitologica di Matteo Pavesi solo su Amazon – scarica info

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  • Uomini senza Luna – Sinossi

    Uomini senza Luna – Sinossi

    Ecco la Sinossi di Uomini senza Luna, il nuovo libro di Matteo Pavesi su Amazon in solo formato cartaceo

    La tesi del libretto di Matteo Pavesi è molto semplice: le donne si sono dimenticate di possedere una parte divina e combattono tutti i giorni con l’idea limitata che la società patriarcale ha di loro, di contro gli uomini anche grazie a questa dinamica, si sono convinti di essere superiori e di poter vincere tutte le battaglie senza il coinvolgimento delle emozioni; le donne sono diventate Donne senza Dee e gli uomini sono Uomini senza Luna.

    L’idea che l’emotività possa essere una risorsa e non una parte limitante del carattere, non è ancora entrata nelle nostre convinzioni; pensiamo da sempre che le emozioni siano devianti, imprendibili e per questo inaffidabili. Per traslato le donne che nel codice simbolico sono rappresentate dalla luna, sono da sempre ritenute allo stesso modo. Non avere emozioni è vincente, sentirle porta fuori strada e fa diventare deboli.

    Con l’avvento della società patriarcale (che l’autore chiama società senza matriarcato) le donne non insegnano più ai figli maschi il rIspetto per la parte emotiva perché anche loro si sono convinte che sia limitante (nella società matriarcale della Grande Madre era uno degli insegnamenti principali) e così i padri, non trasferiscono alle figlie femmine il rispetto per la loro natura ma solo gli strumenti per ottenere il successo. Questa dinamica sta creando un abisso fra uomini e donne perché la società senza matriarcato continua a proporre schemi e simboli che confermano questa distanza e archetipi che spesso sono già superati.

    In questo momento storico la distanza fra uomini e donne è un abisso profondissimo ma non è stato sempre così, l’autore indica un cammino evolutivo, un cerchio degli archetipi che parte dal Kouros giovane ragazzo e sposo bambino, prosegue con il profilo del cavalier servente, si evolve nel principe azzurro e fa un passo avanti con il cavaliere senza macchia e senza paura che in un attimo diventa re e inevitabilmente padre padrone. L’evoluzione si chiude con l’archetipo del super eroe, profilo che sembra risolvere lo scontro fra maschile e femminile. Ma strategia della società patriarcale è sottile, attraverso i fumetti e i film fantasy crea profili di donne che sono forti come i maschi ma che purtroppo non hanno niente a che vedere con le donne dee, parlo di Wonder Woman ad esempio. Le donne dee sono un’altra cosa.

    Nonostante queste difficoltà, ci sono uomini e donne che hanno recuperato spontaneamente gli archetipi della mitologia greca e indicano un’intesa possibile fra maschile e femminile. Per ottenere questo risultato le donne devono ritrovare la parte divina che si nasconde nella loro anima dimostrando la forza che possiedono senza rinunciare alla loro femminilità. Gli uomini dal loro canto, devono accettare il potere femminile e la capacità delle donne di comprendere molto prima di loro alcune dinamiche personali e interiori.

    Se uomini e donne seguissero questo schema, le donne tornerebbero dee e gli uomini sarebbero emotivi ma egualmente vincenti. Gli uomini Luna infatti non sono emotivi e deboli ma solo liberi di esprimere quello che sentono pur mantenendo la virilità. Alcuni profili di uomo suggeriti dalla mitologia greca sono percorsi mentali alternativi rispetto al classico padre padrone che protegge e ingabbia la donna perché crede non sappia badare a se stessa. Se le donne sono tornate dee non hanno alcun bisogno di essere protette, possono tranquillamente competere con gli uomini e come accadeva ad Atena, la dea della strategia, era lei che vinceva sistematicamente su Ares, la divinità della forza senza regole.

    Nella società moderna come dicevo, ci sono uomini che ricalcano gli schemi imposti dalla società o introiettati da un’educazione anti emozionale e si comportano come Urano, Zeus, Ares, Ade. Altri uomini hanno capito che accettare il confronto col femminile è una strada vincente, facendo così diventano uomini luna ed esprimono profili che ricordano Crono, Ermes, Dioniso, Prometeo, Poseidone.

    Uomini senza Luna sarà pubblicato a breve su Amazon – keep in touch
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  • UOMINI SENZA LUNA

    UOMINI SENZA LUNA

    Uomini senza luna contro donne senza dee, è uno scontro che vediamo rappresentato su tutti i mass media da tempo e ogni giorno, sembra una piega nuova della nostra società in realtà ha radici molto lontane. Le “donne senza dee” e gli “uomini senza luna” sono due categorie del genere umano e si alimentano reciprocamente, dipendono però da una stessa radice, la mancanza di consapevolezza emotiva.

    Se le donne come spiegato nel mio precedente scritto Donne senza Dee hanno capito che per riuscire a sopravvivere nella società patriarcale devono assumere comportamenti maschili a volte esagerati e trucidi, gli uomini continuano a vergognarsi delle emozioni e fanno fatica a trovare un modo per esprimerle, pensano che sia figo essere uomini duri ma non hanno capito che un uomo in contatto con la propri luna e le proprie emozioni ha molte più chances di riuscire vincente al giorno d’oggi di un uomo senza luna. Un uomo luna non è necessariamente gay, un uomo luna è un uomo che si comporta come le donne perché è in atto un ritorno al passato che può essere letto come un ritorno a schemi antichi descritto molto bene anche dalla mitologia classica.

    Ci sono uomini e donne molto diversi che fanno cadere quel “senza” anche al giorno d’oggi, parlo delle “donne dee” moderne e degli “uomini luna” che potrebbero andare d’accordo senza limitarsi a vicenda ma questo cambiamento stenta ad apparire perché dipende dal fatto che per troppo tempo ciò che è legato alla dimensione lunare anche mitologica, è stato dipinto di nero e reso pericoloso.

    Come possiamo pretendere che ognuno di noi contatti le emozioni senza sentirsi in colpa quando giungono messaggi di pericolo continuo legato alla dimensione emozionale. Esempi di questo sono sotto gli occhi di tutti: una delle malattie più gravi del nostro tempo porta il nome del quarto segno dello zodiaco per l’appunto (dato che il caso non esiste) sede tradizionale della luna astrologica; il colore arancione, sede del secondo chakra per la tradizione orientale, luogo dei liquidi e delle emozioni, appare ogni giorno per milioni di volte sui semafori delle nostre città, l’arancione è segnale di pericolo. Potrei continuare ma questi sono esempi che ti fanno capire come siamo immersi in una società che detesta le emozioni, anzi peggio, le ha fatte sue e le utilizza facendole diventare stimoli commerciali vedi gli emoticons che mettiamo sui post o i sentiment che vengono valutati dai social media manager. Ma le emozioni, quelle vere, devono essere vissute ed espresse davvero, le emozioni sono altro e nessuno ne deve avere paura se capisce che cosa sono.

    La luna, sede delle emozioni simboliche, la vera luna è ribelle, non è una strega è la parte della tua personalità che vuole fare di testa sua e ha una scala di valori inversamente proporzionale a quella che possiede un maschio alpha ma non per questo sbagliata.

    Se la luna e le sue emozioni non appaiono da nessuna parte, se la parte emotiva anzi meglio emozionale, viene gestita e dipinta sistematicamente come qualcosa di pericoloso, come possiamo pretendere che gli uomini e le donne prima di fare un gesto terrible possano sentire il cuore e pensare due volte prima di farlo ? Come possiamo pretenderlo ?

    E’ necessario a mio parere un cambiamento radicale, deve cambiare qualcosa, dobbiamo ripartire da zero e spiegare a tutti che cosa sono le emozioni, le emozioni sono e quindi devono esistere. Nessuno deve imparare a gestirle ma al contrario deve imparare a sentirle anche senza riconoscerle, ognuno di noi deve sapere che esiste una parte della personalità che sfida gli schemi e che proprio per questo tinge di coloriture diverse la personalità che altrimenti sarebbe ovvia, limitata, eguale per tutti.

    Nel mio prossimo libro di imminente pubblicazione solo su Amazon, cercherò dispiegare le radici di questa trasformazione, descriverò i profili di uomini con e senza luna cercando di spiegare che non c’è niente di male a far parte di una categoria piuttosto che di un altra.

    Nel contempo ti invito a riflettere sue quello che hai letto, se lo desideri commenta.
    Love you all.
    Matteo

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