• UN UOMO CHE PARLA DELLE DEE. SACRILEGIO ?

    Sta succedendo una cosa molto strana. Ho ricevuto molti commenti entusiasti sul lavoro che sta per uscire (il mio nuovo libro) altre persone dalle quali mi attendevo una più forte partecipazione, sono restate invece in silenzio e naturalmente sono donne. Provo ad immaginare che stiano pensando che un uomo pur sensibile come me, non sia in grado di parlare delle donne dee perché solo una donna sa che cosa vuol dire essere dea essere madre, figlia, sposa etc….

    Si forse è vero ma il mio punto di vista e questo lo sottolineo fin da subito non sarà sostitutivo di quello delle donne, sarà un’altra angolazione. Quindi ?

    Ecco una altro stralcio :
    Un uomo parla delle dee in modo differente da una donna senza che questo punto di vista sia sostitutivo o in competizione con l’altro. Il mio modo di vedere le donne è stato costruito nel tempo e basato sull’osservazione continuata degli atteggiamenti che le donne assumono nei confronti degli uomini e anche di loro stesse. Un uomo che conosce bene le donne vede alcune dinamiche che a volte una donna che parla con le donne, non vede. Parlare delle donne dee non è per tutti, è un percorso tortuoso e cangiante perché la dea che ti protegge non è solo una e non è solo quella che credi di conoscere. Le dee sono protezioni in divenire, cambiano con le esperienze che effettui, alcune di loro ti restano sempre vicine, altre ti accompagnano solo per un periodo. Le dee proteggono nel loro modo non nel modo che vuoi tu, non c’è da avere paura a parlare di loro ma è un impegno energetico piuttosto importante e deve essere fatto con immensa apertura di mente, senza sottintendere niente, interpretando ogni dettaglio con intelligenza e rispetto.

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