Come troppo spesso accade il cielo suggerisce direzioni che noi esseri umani non cogliamo nella loro pienezza, restiamo ciechi e sordi e assumiamo comportamenti che purtroppo sacrificano e sfruttano il nostro pianeta al posto di salvaguardarlo.
Urano (maggio 2022) si trova già alla metà del segno toro e pare che, almeno in Italia, l’uso delle energie rinnovabili sia praticamente fermo. Senza trovare giustificazioni, posso però dire che Urano in toro ha avuto nemici simbolici che gli hanno impedito di esprimere i suoi simboli. Siamo ancora troppo collegati alla “vecchia” impostazione energetica rappresentata simbolicamente dal segno ariete.
TRANSIZIONE UGUALE PASSAGGIO OBBLIGATO
Uno dei temi più discussi degli ultimi mesi è la cosiddetta transizione energetica ovvero un percorso di passaggio che ci porterà a creare energia in modo più pulito e sostenibile ridimensionando progressivamente gli strumenti più inquinanti (petrolio e carbone) e utilizzando sempre di più quelli a minor impatto ambientale e a zero emissioni di carbonio come le energie rinnovabili.
Viene definito bene, è un percorso di passaggio perché il punto di arrivo e questo sembra dirlo anche il movimento dei pianeti, sarà un altro. Ma partiamo dai simboli…
URANO TORO: ENERGIA VERDE
In questo momento il bisnonno di tutti gli dei, consorte di Gea la madre terra che in realtà è la vera progenitrice di tutto il mondo simbolico greco antico ma ahimè dimenticata, si trova nel segno del toro da sempre collegato al mondo verde, alla natura e ai suoi cicli. Urano è l’energia primaria del cielo mentre il toro è madre natura; questa associazione ci suggerisce che l’energia adesso può provenire dalla natura e dalle sue forze, il collegamento con le energie rinnovabili come quella solare, eolica, idroelettrica è immediato.
SCOPRIONE ARIETE, BUIO CHE DIVENTA LUCE
Il segno ariete ha visto il passaggio di pianeti molto lenti che hanno segnato il consolidamento dei comportamenti che hanno portato alla stato attuale e al riscaldamento della temperatura del nostro pianeta. L’ariete non si preoccupa di quello che accade domani, vive oggi, il qui ora come spiegato nel mio articolo su Giove che fra l’altro è entrato da poco in questa posizione.
L’ariete è un segno legato alle occasioni e al tempo presente, è strettamente legato allo scorpione anzi lo posso ritenere una sua evoluzione. Se infatti lo scorpione è uno dei punti più bassi dello zodiaco, è il sottoterra luogo nel quale troviamo idrocarburi e gas, l’ariete è l’energia che deriva da queste materie prime. La presenza di pianeti lentissimi come Eris ad esempio (ora al 24° grado ariete) segnerà un rallentamento della transizione perché il percorso di raffinamento delle energie scorpione e sottoterra sarà ancora attivo e ritenuto il principale.
Vivremo invece un cambio sostanziale quando Nettuno entrerà in ariete da marzo 2025, da quel momento in poi le mentalità ariete sarà costretta a cambiare e ad evolvere, a trovare alternative valide perché i percorsi esistenti non saranno più sostenibili, come dire che da quel momento vivremmo forse l’affermazione progressiva del motore a idrogeno.
LA DURATA DELLA TRANSIZIONE
La presenza di Giove in ariete fino ai primi mesi del 2023, conferma che la mentalità di cui sopra è ancora attiva e così sarà fino a quando Giove abbraccerà Eris (aprile 23). Vivremo invece un passo avanti deciso con l’ingresso di Giove in toro da maggio 2023; a partire da quel momento vedremo i primi risultati concreti del percorso di transizione. Tutto questo evolverà fino alla congiunzione Giove Urano sempre in toro nell’aprile 2024.
La transizione energetica ha un lungo percorso da fare non solo perché non siamo pronti ma perché nella nostra testa non abbiamo ancora capito che prima ci muoviamo meglio sarà. Anche tu puoi dare il tuo contributo, inizia a farlo subito…