A pochi giorni dall’abbraccio di Giove e Nettuno nel segno dei pesci (avverrà il 12 aprile prossimo) due pianeti veloci ovvero venere e marte stanno per varcare la soglia dello stesso segno e si stanno dirigendo verso Nettuno. La congiunzione di venere con nettuno avverrà il 27 aprile prossimo mentre quella fra marte e nettuno avverrà il 18 maggio prossimo ma in quel momento anche giove avrà già cambiato posizione, sarà entrato da pochi giorni nel segno dell’ariete.
COSA STA PER ACCADERE
Tutto questo per dire che la situazione astrale sta per arrivare ad un culmine come abbiamo già anticipato nel precedente post ma che probabilmente a differenza di quanto ho scritto, le altre due con giunzioni allungheranno l’onda lunga dell’atmosfera acquatica del segno dei pesci che come ricordato rappresenta la fine del zodiaco prima di un nuovo inizio.
Molti affermano che stiamo entrando in una nuova dimensione, in un nuovo ciclo; io non credo sia vero, credo invece che queste congiunzioni nel segno dei pesci stiano tirando fuori tutto il peggio del percorso fatto negli ultimi decenni.
LA CONGIUNZIONE SATURNO NETTUNO 2026
La prossima congiunzione notevole sarà saturno nettuno e avverrà nel segno dell’ariete proprio al grado zero quindi all’inizio convenzionale dello zodiaco solare, quello probabilmente sarà il vero nuovo inizio (febbraio 2026); una situazione simile invece a quella che stima vivendo adesso arriverà nel marzo aprile 2024 momento nel quale marte e venere congiungeranno prima Saturno e poi nettuno.
Quello che sta accadendo pone una profonda riflessione sul valore dei segni e dei pianeti. Un astrologo capace di interpretare i segnali del cielo non può accontentarsi di raccontare quello che vuole, deve accettare di sbagliare e nel mio caso, deve anche riconoscere che a volte pecca di eccessivo ottimismo =)
A BREVE
Osservando con attenzione il cielo natale dello scoppio del conflitto in Ucraina noto uno stellium molto importante nel segno del capricorno. Il passaggio dei pianeti veloci (venere e marte) e lenti(giove e nettuno) nel segno dei pesci fa aspetto di sestile con i suddetti e se l’astrologia che sperimento ha senso, posso aspettarmi che fino a quando l’ultimo di questi non sarà arrivato al grado 22° (posizione nella quale si trova Nettuno del cielo di nascita del conflitto in Ucraina), non vedremo una sostanziale miglioramento della situazione.
PER RICAPITOLARE
dal 12 aprile dovremmo vedere (il condizionale è d’obbligo visto che l’astrologia non è una scienza esatta) un lento miglioramento della situazione.
Fra il 25 aprile e il 14 maggio potremmo assistere ad una pagina diversa del confitto.
Dopo il 18 maggio dovremmo vedere la luce =)
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NUOVVO ZAR DI RUSSIA COSTRETTO A TRATTARE ?
Aggiungo che il nuovo Zar di Russia è nato nel segno della bilancia e possiede il sole a 14° gradi con la luna all’inizio dei gemelli. Urano come detto in altre sedi si trova in toro al 14° grado e per questa ragione sembra si sia aperta una pagina sostanziale per il conflitto e per la sua figura politica. Questa finestra durerà fino al giorno 8 maggio. Ma la cosa che ci interessa è che il segno dei pesci per la bilancia è un segno ancora costruttivo, i pianeti di passaggio in questa posizione per il settimo segno sostengono le strategie scelte in prima persona. Cosa diversa invece quando i pianeti sono in ariete, che è segno davanti alla bilancia; questo passaggio sarà attivo nel cielo nel mese di maggio (Venere entra in ariete il 2 maggio, Giove il giorno 10 e marte il 24 maggio. Quando pianeti saranno in opposizione è possibile che lo Zar debba cambiare strategia, forse si arrabbierà anche se avrà poca energia o forse sarà costretto a trattare dato che non avrà più il sostegno di qualcuno che fino a quel momento lo ha aiutato nel suo intento.
Dal punto di vista simbolico la Nato sembra richiamare il segno dell’ariete dato che è questo il primo segno dello zodiaco, il segno della nascita, di un nuovo inizio. Fra l’altro, dato che il caso non esiste, il Trattato è stato firmato proprio sotto il segno dell’ariete il 4 aprile 1949. Se così fosse possiamo aspettarci un coinvolgimento più evidente della coalizione atlantica a spartire dal mese di maggio o da settembre prossimo ma se così fosse è anche possibile che il conflitto prendere un’altra forma e possa durare di più di quanto ci possiamo aspettare. Ma le mie come sempre sono solo ipotesi senza alcuna pretesa di verità.
Matteo Pavesi è laureato in scienze politiche, è giornalista pubblicista, scrittore e appassionato di astrologia da decenni. E’ online dal 2000 con i suoi blog.
