Sta succedendo una cosa molto strana. Ho ricevuto molti commenti entusiasti sul lavoro che sta per uscire (il mio nuovo libro) altre persone dalle quali mi attendevo una più forte partecipazione, sono restate invece in silenzio e naturalmente sono donne. Provo ad immaginare che stiano pensando che un uomo pur sensibile come me, non sia in grado di parlare delle donne dee perché solo una donna sa che cosa vuol dire essere dea essere madre, figlia, sposa etc….
Si forse è vero ma il mio punto di vista e questo lo sottolineo fin da subito non sarà sostitutivo di quello delle donne, sarà un’altra angolazione. Quindi ?
Ecco una altro stralcio :
Un uomo parla delle dee in modo differente da una donna senza che questo punto di vista sia sostitutivo o in competizione con l’altro. Il mio modo di vedere le donne è stato costruito nel tempo e basato sull’osservazione continuata degli atteggiamenti che le donne assumono nei confronti degli uomini e anche di loro stesse. Un uomo che conosce bene le donne vede alcune dinamiche che a volte una donna che parla con le donne, non vede. Parlare delle donne dee non è per tutti, è un percorso tortuoso e cangiante perché la dea che ti protegge non è solo una e non è solo quella che credi di conoscere. Le dee sono protezioni in divenire, cambiano con le esperienze che effettui, alcune di loro ti restano sempre vicine, altre ti accompagnano solo per un periodo. Le dee proteggono nel loro modo non nel modo che vuoi tu, non c’è da avere paura a parlare di loro ma è un impegno energetico piuttosto importante e deve essere fatto con immensa apertura di mente, senza sottintendere niente, interpretando ogni dettaglio con intelligenza e rispetto.
Fammi sapere cosa ne pensi, commenta qui sotto !
sono assolutamente d’accordo!
un punto di vista differente è sempre utile al confronto con le proprie voci interiori.
bravo Matteo!
Assolutamente d’accordo! la vista dall’esterno è sempre la più rappresentativa e che bello avere la tua chiave di lettura ☺non vedo l’ora!
Ciao Matteo, grazie per questo libro. Provo gratitudine per la tua voglia di parlare di un argomento (le Dee) che è stato “dimenticato” e che, oggi più che mai, è attuale. Ti sostengo nel proseguire questo percorso e, in quanto dea/donna, sono contenta che ci sia qualcuno che riconosce il nostro valore. Grazie.
Raffaela
Trovo sempre motivo di crescita spirituale ed emotiva ascoltare il parere di chi osserva dall’altra metà del cielo… quindi sarà un piacere leggerti Matteo!!! 😉
Grazie
AR
Insita in ogni donna c’è un’energia tale da renderle delle dee
Ciao Matteo, i motivi per cui finora sono rimasta in silenzio-ebbene sì, mi sono sentita tirata per le orecchie-sono più di uno, non ultimo un pc che funziona a singhiozzo. Trovo l’idea del tuo libro bellissima! Forse mi incute un po’ di paura l’idea di poter essere sviscerata in maniera così intima, ma è una paura mia. L’idea in sè è assolutamente super e fuori dagli schemi, come sei tu, del resto. Non possiedo un lettore Kindle, appena posso lo comprerò in versione cartacea.Un abbraccio